Oggi la Razionale Alcoolica numero 100

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Si va al pub per discutere di calcio, gossip e politica, perché non farlo anche per parlare di scienza e misteri? È con questa idea in mente che è nata la Razionale Alcoolica, nel maggio 2015: serate di divulgazione sui temi più vari e aperte al pubblico, in un’atmosfera rilassata e informale come quella di una birreria o di un bar.

Venerdì 12 aprile, con una serata dedicata alla sicurezza aerea che si svolgerà a Cuneo, l’iniziativa raggiunge quota cento incontri pubblici realizzati con questo format; un traguardo di tutto rispetto, considerando che si tratta di eventi organizzati interamente da volontari.

Ma come si svolge una Razionale Alcoolica? Ogni serata ha un argomento fissato e una persona esperta nel campo che funge da moderatore; dopo una breve presentazione del tema, la palla passa ai partecipanti, che con domande e interventi possono far procedere la discussione.

“La Razionale Alcoolica prende spunto dagli Skeptics in the pub , incontri di scettici in birreria, secondo una consolidata tradizione dei Paesi anglosassoni”, ci spiega Sofia Lincos, una delle fondatrici e attuale responsabile del progetto. “La cosa che più ci ha attirati di quest’iniziativa, oltre alla semplicità organizzativa - sono infatti sufficienti un moderatore e un locale disponibile ad ospitarla - è la possibilità di promuovere una discussione sui temi a noi cari evitando l’approccio della classica conferenza, che a volte non arriva a toccare veramente ciò che alla gente interessa”.
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Un momento della Razionale Alcoolica svoltasi a Cosenza il 13 settembre 2016 con l'astrofisica Sandra Savaglio.


Con la Razionale Alcoolica, invece, è possibile chiedere approfondimenti su quella cosa che magari ci ha incuriositi, condurre il discorso verso quanto ci sta più a cuore, proporre il nostro punto di vista sul tema della serata, o semplicemente rilassarsi ascoltando aneddoti e analisi sull’argomento del giorno. Nel corso degli anni, la Razionale Alcoolica ha toccato temi come la salute, le esplorazioni spaziali, l’evoluzione umana e le ultime frontiere della fisica, senza trascurare “misteri” più classici come i vampiri o la rabdomanzia.

“Ovviamente è necessaria, da parte di tutti, una maggiore disponibilità al dialogo e all’ascolto” conclude Sofia. “Agli spettatori di una conferenza basta un po’ di attenzione, ai partecipanti di una Razionale si chiede di mettersi in gioco, di confrontarsi con persone che possono avere idee anche molto diverse dalle loro. Quando abbiamo cominciato, tutto questo era un po’ una scommessa, e ci chiedevamo se avrebbe funzionato. Ma adesso, dopo cento incontri svolti in quindici città e in otto regioni diverse, possiamo dire che è una scommessa vinta. Per quanto mi riguarda, dalle Razionali a cui ho partecipato ho ricavato non solo informazioni utili, ma anche una maggior consapevolezza della complessità di alcune tematiche. Se possiamo contribuire con questa iniziativa a una maggior comprensione degli altri e dei problemi del nostro mondo, penso che stiamo facendo un buon lavoro.”

Ma soprattutto, la Razionale Alcoolica dimostra che anche parlare di scienza può essere un divertimento, un modo interessante e piacevole di passare una serata con amici - o magari, perché no, facendo nuove conoscenze.
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