La scomparsa di una persona cara è una delle esperienze più traumatizzanti dell'esistenza umana. Nulla può colmare il vuoto lasciato da chi non c'è più. E spesso si vorrebbe poter proseguire il dialogo interrotto, sentire ancora una volta quella voce, sapere che in qualche modo quel qualcuno ci è sempre vicino. È su questi drammatici sentimenti, su queste aspettative struggenti che si sviluppa la pratica della psicofonia (o metafonia), cioè la possibilità - data per sicura da alcuni - di comunicare con le anime dei defunti attraverso l'uso di mezzi tecnologici, come le radio o i registratori a nastro magnetico.
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