Un nuovo attacco all'efficacia dell'omeopatia è stato recentemente portato dalla prestigiosa rivista medica inglese Lancet, in un articolo del ricercatore Ben Goldacre dal titolo "Benefici e rischi dell'omeopatia"
Indice1 Introduzione 2 La legge dei simili 3 La Dinamizzazione 4 La sperimentazione dei rimedi (proving) 5 Aconitum napellus 6 La visita medica omeopatica. 7 Le costituzioni 8 L'omeopatia, in pratica, funziona? 9 Le tendenze attuali deII'omeopatia 10 Bibliografia Introduzione E' facile c
Il CICAP ha creato un punto di riferimento sull'omeopatia all'indirizzo http://www.cicap.org/omeopatia e invita a segnalare all'indirizzo [email protected] iniziative di analisi critica, ricerche italiane, corsi universitari o anche la disponibilità di pazienti, farmacisti, medici, ricercatori
http://www.bbc.co.uk/science/horizon/2002/homeopathy.shtml BBC Two, Tuesday 26 November, 2002 9pm Homeopathy: The Test Programme summary Homeopathy was pioneered over 200 years ago. Practitioners and patients are convinced it has the power to heal. Today, some of the most famous and influential pe
Come un'anziana e dignitosissima vecchia signora, l'omeopatia se ne sta tra la pletora delle sue nipotine, le deliranti terapie alternative New Age, forte del prestigio di quasi duecento anni di vita. Verrebbe da dire "forte di duecento anni di onorata attività", se non fosse che la sua esistenza �
Nel settembre 1997 la rivista Lancet pubblicò un articolo che presentava una “meta-analisi” condotta su farmaci omeopatici. Nonostante gli stessi autori dell'articolo si dichiarassero molto cauti sui loro risultati, abbastanza deludenti, i sostenitori dell'omeopatia hanno naturalmente sfruttato
Una rivista di pediatria ha pubblicato, in un recente articolo (The Pediatric Infectious Disease Journal 2003; 22(3):229-234), risultati apparentemente favorevoli al trattamento omeopatico di una patologia infantile.Poiché la rivista è seria e l'articolo si riferisce a studi effettuati su bambini, vale la pena di esaminarlo con una certa attenzione, vista l'affermazione ricorrente che le ricerche su animali e bambini sarebbero più "valide" in quanto questi soggetti non subirebbero il famoso effetto placebo.